C’era una volta un giovane con molta voglia di fare. Un giorno un anziano pastore gli regalò una ricotta. Allora il giovane, tutto contento, mise la ricottina in un cestello e disse:
“La porterò al mercato”.
“Cribbio che bella idea!”, commentò il pastore, “così potrai vendere la ricotta e con i soldi ricavati comprare una gallina che ti farà tante uova”.
“Sì!”, disse il giovane entusiasta”, Con i soldi ricavati comprerò una coniglia che mi farà tanti coniglietti… “poi li venderò e comprerò un maiale che ingrasserò bene. Lo venderò e comprerò una mucca che mi farà tanti vitellini e vendendoli guadagnerò molti soldi”.
“Mi consenta”, lo interruppe l’anziano pastore, “e poi cosa farà?”.
“Be’ con quei soldi metterò a posto la scuola del paese che cade a pezzi, così molti troveranno lavoro come muratori e quando la scuola sarà sistemata alcuni faranno i maestri e altri i bidelli e i nostri ragazzi potranno studiare e creeranno valore per il paese e nessuno dovrà più migrare e il paese diventerà un punto di riferimento per tutti i paesi vicini. E io allora mi comprerò una bella casetta con balconcino, così quando mi affaccerò, tutti mi saluteranno con un inchino: “Buongiorno Matteo”.
E il giovane si era talmente immedesimato nella parte che a quel punto si piegò facendo un bell’inchino. E fu in quel preciso istante, chinato al punto giusto, che l’anziano pastore riuscì finalmente a metterglielo nel culo.
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